le pronunce della corte di legittimità racchiudono principi di diritto che vengono usualmente espressi in massime, per la predisposizione delle quali – atteso il grande rilievo che riveste la corretta espressione e diffusione del principio interpretativo – esiste un apposito ufficio presso la Cassazione.
Nel web non è tuttavia difficile incrociare chi si diletta a riportare il senso di sentenze ed ordinanze, con uno spirito più degno di Bartezzaghi che del giurista.
Del resto per la stagione estiva i cruciverba ed i rebus sono da sempre ottimi alleati…
ecco due simpatici esempi di tali versioni della cassazione enigmistica
questa la massima ufficiale della prima
questo il principio di diritto espresso nella seconda, che non risulta massimata
“ove si intenda controvertere sull’esistenza, o meno, in ordine ad una serie di unità immobiliari integranti porzioni di un complesso edilizio, di un condominio unico e distinto dal sovrastante complesso immobiliare, e, quindi, sulla riconducibilità di talune delle strutture della costruzione di cui si tratta alle parti comuni dell’edificio condominiale di cui all’art. 1117 c.c., con conseguente ripartizione delle spese tra i proprietari delle varie unità, è necessaria la partecipazione di tutti costoro a ciascuna delle fasi del giudizio, in una situazione di litisconsorzio necessario.”
© massimo ginesi 1 agosto 2018