Se il cane di un condomino rende la vita impossibile al solo condomino del piano sovrastante o sottostante non è reato: è quanto scrive Cass. pen. Sez. III 6 luglio 2018 n. 30643.
i giudici di merito avevano ritenuto che anche le orecchie e la quiete di alcuni condomini meritassero tutela penale e avevano condannato il proprietario del cane molesto.
i condomini, come spesso accade, si erano divisi nelle testimonianze; la Cassazione ha ritenuto inadeguata la motivazione del giudice di merito in ordine all’apprezzamento delle testimonianze posto a fondamento del giudizio di colpevolezza.
© massimo ginesi 18 luglio 2018